MONTE CANINO

Non ti ricordi quel mese d’aprile,
quel lungo treno che andava ai confini,
che trasportavano migliaia di Alpini;
su, su correte, è l’ora di partir.

Dopo tre giorni di strada ferrata
ed altri due di lungo cammino,
siamo arrivati sul Monte Canino,
a ciel sereno ci tocca riposar.

Non più coperte, lenzuola, cuscini,
non più l’ebbrezza dei tuoi caldi baci,
solo si sentono gli uccelli rapaci
e la tormenta e il rombo dei cannon.

Se avete fame, guardate lontano,
se avete sete la tazza alla mano,
se avete sete la tazza alla mano,
che ci rinfresca la neve ci sarà.

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